Cinque Terre e Golfo dei Poeti

5 borghi sul mare uniti da 12 km di sentiero spettacolare su costa rocciosa, fondali straordinari, 6700 km di muretti a secco che sostengono gradinate, mulattiere, terrazzamenti coltivati a vite circondati da macchia mediterranea.

Cinque Terre e Golfo dei Poeti
Treno o battello? A piedi sempre!

Il Sentiero Azzurro n. 2 che unisce le Cinque terre e l’Ente Parco richiede il pagamento di un pedaggio: la card si acquista nei Punti di Informazione presso le stazioni ferroviarie.

La prima da Genova è Monterosso al Mare ed è la più estesa: due nuclei con insenature sabbiose. La piazza della Marina è il centro con la Loggia del Podestà e la parrocchiale di S. Giovanni Battista. Dal carrugio di fianco alla chiesa, si sale ai portici del Buranco dove si trovano le enoteche (straordinario lo Sciacchetrà, uno dei migliori passiti italiani), botteghe artigianali e di souvenir. Anche le acciughe di Monterosso godono di una fama particolare: si mangiano crude, al limone, con olio e origano, oppure al tegame con le patate.

Il sentiero per il Mesco inizia con una scultura in cemento armato, alta 14 metri, raffigurante Nettuno, chiamata “Gigante”, ma la residenza più prestigiosa è la villa del premio Nobel ligure Eugenio Montale dove soggiornò e scrisse le poesie della raccolta “Ossi di Seppia”.

Raggiungibile in auto o a piedi da Monterosso il Santuario della Madonna di Soviore: un insieme di edifici con la chiesa, la torre campanaria e la foresteria che si affacciano sul piazzale ornato da monumentali lecci. In estate suggestivi concerti.
Vernazza, unico porto naturale delle Cinque Terre, conserva parte della cinta muraria, un torrione e il Castello da cui si gode un panorama straordinario. L’architettura è rustica fatta di case-torri con logge, porticati, portali in pietra scolpita. La chiesa di S. Margherita di Antiochia, eretta sulla roccia nel 1318, è in stile gotico-ligure.

Il sentiero per Corniglia è tra i più belli. Il borgo è su un promontorio e il mare si raggiunge con una lunga scalinata di 377 gradini. Circondato da vigneti, ha mantenuto un carattere prettamente agricolo. La parrocchiale di S. Pietro, è uno dei più interessanti monumenti gotico-ligure delle Cinque Terre e nella piazzetta centrale si trova il settecentesco oratorio dei Disciplinati di Santa Caterina.

Manarola è su un alto sperone di roccia scura, sporgente sul mare. La chiesa di S. Lorenzo sorge in posizione dominante. Manarola è famosa per il presepe ideato e costruito sulle colline da Mario Andreoli, illuminato con 9000 lampadine ad energia solare e formato da 250 statue alte anche tre metri. La Via dell’Amore inizia qui e porta a Riomaggiore. E’ una delle passeggiate più celebri del mondo per la bellezza degli scorci panoramici ed è considerata l’ottavo “tramonto romantico” al mondo da TripAdvisor, la maggiore comunità di viaggiatori.

Riomaggiore, l’ultima delle Cinque Terre, è collegata con La Spezia dalla strada statale. Il paese si inerpica tra vicoli e “case gradonate”, sino alla chiesa di S. Giovanni Battista, del 1340.

Il Golfo dei poeti

Da La Spezia si raggiunge Portovenere, borgo-fortezza sulla magnifica baia di fronte all’isola Palmaria e dominato dal castello a cui si accede dall’antica porta, collegata alla cinta muraria. Blocco compatto di case unite da strette gallerie e ripide scale con una lunga “palazzata” che si affaccia sul mare. Sull’estremità del promontorio, sui resti del tempio dedicato a Venere, sorge la bellissima chiesa di S. Pietro, a fasce di marmo bianco e nero. Nella chiesa di S. Lorenzo si può ammirare un piccolo dipinto, molto amato dalla popolazione, che ritrae la Madonna Bianca. La Madonna è la patrona di Portovenere, si festeggia 17 agosto con una processione notturna alla luce di 2000 fiaccole.

A levante della Spezia si incontra San Terenzo, dominato dal Castello, su uno sperone di roccia sul mare. Molti letterati ed artisti dimorarono in questi luoghi: Shelley e Byron, D.H. Lawrence e Virginia Wolf. Sul promontorio si trova Villa Marigola che ospitò il pittore simbolista Arnold Böcklin, D’Annunzio e Sem Benelli ai quali si deve l’appellativo “Golfo dei poeti”.

Lerici, inserita in una bella insenatura, e protetta dal Castello, è un borgo che mantiene la sua originaria struttura medievale. Interessante il quartiere ebraico, l’oratorio di S. Rocco, la chiesa di S. Francesco, il Palazzo Doria tra il porto antico e il Castello, Via Zanelli a scalinate che, tra vecchie case e orti, sale al Castello, oggi Museo Geopaleontologico, unico in Europa per la valenza scientifica: la sala di simulazione sismica è la seconda in Europa.

Oltre Lerici, la strada segue la costa frastagliata sino a Fiascherino e Tellaro.